Assemblea Generale Federazione Allevatori Cavallo Sportivo, si parla di benessere
Si è tenuta a Cascais, in Portogallo, dal 12 al 15 ottobre, l'Assemblea Generale della WBFSH, la Federazione Mondiali degli Allevatori del Cavallo Sportivo.
L'evento è stato organizzato dalle associazioni che gestiscono i libri genealogici portoghesi, quello del Lusitano, quello del Cavallo Sportivo Portoghese e quello del Lusitano a Sangue Caldo, nella cornice della celebrazione del trentesimo anniversario della fondazione della Federazione Mondiale.
I numerosi seminari sono stati introdotti dal presidente di WBFSH Jan Pedersen e dai presidenti delle associazioni ospiti Jose Veiga Maltez, Joao Pedro Rodrigues e Antonio Lino Leto..
Questi workshop sono una parte di grande importanza di ogni Assemblea Generale per consentire ai rappresentanti dei paesi membri di concentrarsi su argomenti specifici e di interagire con studiosi accademici ed esperti del settore di ogni parte del mondo. Quest'anno una particolare attenzione è stata data al tema del benessere animale. Negli ultimi anni WBFSH ha promosso e sostenuto il benessere attraverso seminari, discussioni e incontri sul web, in un approccio equilibrato e scientificamente informato.
I lavori sono iniziati con un intervento di Jane Williams e Janet Forbes, dell'università britannica di Hartpury, sulle sfide che sono di fronte all'allevamento di fronte al tema della Licenza Sociale ad Operare, che nell'equitazione e nell'ippica consiste nel praticare le giuste scelte etiche nei confronti dei cavalli. In una prospettiva futura tutte le pratiche sportive coi cavalli devono avere l'approvazione e il consenso della società, col benessere psicofisico dell'animale al primo posto.
Hanno discusso sull'argomento Roly Owers dell'associazione inglese World Horse Welfare, Jan Pedersen, Goran Akerstrom della Federazione Equestre Internazionale e Jane Williams.
Successivamente Zoe Schelvis e Fleur Prinsen dell'Università AERES dei Paesi Bassi hanno analizzato i dati dei cavalli che hanno partecipato alle finali dei Campionati Mondiali per Giovani Cavalli nel salto, dressage e completo dal 2012 al 2022. I risultati sono stati assai rilevanti dato che oltre la metà dei soggetti hanno ottenuto numerosi successi a livello internazionale, nel seguito della loro carriera sportiva.
Le sessioni dei primi seminari sono state concluse da Tullis Matson, responsabile di Stallion AI Services, il più grande centro britannico di stoccaggio e distribuzione del seme degli stalloni sportivi, che ha esaminato le modalità per salvaguardare la diversità genetica e la biodiversità applicando le tecnologie moderne.
Nell'ultimo giorno sono state presentate quattro relazioni: sui temi della riproduzione, delle tecniche di inseminazione, dell'utilizzazione e della specializzazione dei veterinari e del campionato mondiale per i giovani allevatori, che quest'anno in Danimarca si è svolto con 142 partecipanti di 20 diversi libri genealogici.
L'Italia non era presente.
I tempi in cui l'UNIRE prendeva parte a tutti gli incontri mondiali del cavallo da sella - e dell'ippica in generale - pare siano svaniti: ormai manca la capacità e la volontà di confrontare le esperienze nazionali sui temi delle manifestazioni sportive, della selezione, delle scommesse, dello sviluppo del settore. Rimane un'impostazione autoreferenziale di breve respiro e senza prospettive.