Davidson du Pont all'ultimo metro, nel Prix d'Amérique
E' stata una battaglia, fin sul palo. Il Prix d'Amérique, davanti a cinquemila privilegiati ammessi all'ippodromo di Vincennes, ha visto un finale emozionante con due cavalli a contendersi il successo, il sorprendente Galius e l'atteso Davidson du Pont. Quest' ultimo, secondo delle ultime due edizioni di quello che i francesi considerano il campionato del mondo del trotto, ha centrato il successo al suo quarto assalto sul percorso classico dei 2700 metri.
Davidson ha costantemente trottato nel gruppo di testa prima di andare all'attacco di Galius che era passato in vantaggio a 800 metri dall'arrivo sul calo del favorito Etonnant. Così il 17 del copertino di Davidson du Pont è comparso davanti all'imponente tribuna della cattedrale del trotto parigino. “Io non sapevo di avercela fatta”, ha dichiarato il giovane Nicolas Bazire, che a 21 anni ha centrato il suo primo Amérique, un successo firmato sia come driver che come allenatore del vincitore. ”Davidson du Pont ha mostrato di essere un crack, non c'è un'altra parola, è il cavallo della mia vita”. Ha aggiunto il figlio di Jean-Michel Bazir, monsieur 20 Sulkys d'oro.
Grazie alla sua vittoria, Davidson du Pont, 9 anni, mantello baio, a portato alla scuderia Albert Rayon, suoi proprietari, la bellezza di 450 mila euro, la parte per il vincitore della corsa da un milione di euro di premi divisi tra i primi sette al traguardo. Splendido secondo Galius, 6 anni e rivelazione di una corsa dove al massimo livello affrontava per la prima volta cavalli di maggiore età e ha superato a pieni voti l'esame, assumendosi il peso della corsa. “Quando io ho visto che Etonnant non ne aveva più, ho deciso di sortire. Non so se ho fatto bene od ho sbagliato. Avrei preferito perdere di due lunghezze, piuttosto che di un distacco minimo”, così Yoann Lebourgeois, che ha aggiunto: “Galius ha fatto una corsa super. Il cavallo è nuovo in contesti così importanti. Sarà migliore l'anno prossimo”. La giumenta Flamme de Goutier, 7 anni, consacratasi sette giorni fa campionessa del mondo al montato, ha corso ad una settimana riuscendo ancora a piazzare la sua punta di velocità per un significativo terzo gradino del podio. “La cavalla ha fatto una performance importante perché è finita terza dopo aver vinto il Cornulier la settimana scorsa. Ho viaggiato dietro Hohneck, si è potuto correre coperti fino alla dirittura d'arrivo, poi le ho chiesto lo sprint e Flamme ha risposto da par suo per prendere la terza piazza”, il commento a caldo del ventitreenne Théo Duvaldestin.