Domenica a Maia il Premio Pietro Santoni, clou in siepi
MERANO. Domenica l'ippodromo di Maia Bassa manda in scena il secondo convegno della stagione di corse e il focus è su una condizionata in siepi per cavalli di 5 anni ed oltre, intitolata a Pietro Santoni, il jockey che vinse il Gran Premio Merano 1979 portando al traguardo, dopo un meraviglioso testa a testa, una femmina in giubba rossa, la coraggiosa Ryan's Daughter.
Sono sette i partecipanti a questa buona prova per siepisti anziani, dedicata al grande fantino e poi apprezzato ristoratore. Apre la sfilata il francese Arc En Ciel, soggetto polivalente capace di alternare i volumi alti alle siepi, 10 le sue uscite a Merano con sei piazzamenti e due successi, uno ottenuto in una prova per chaser e l'altro in una 'hurdle'.
Paolo Favero sellerà Aventus, il dieci anni irlandese al rientro sulle piste dopo quasi un anno di stop. Da lunga assenza rientra anche una promessa giovanile come Darkalon, vestito di giallo nero Aichner e che ricordiamo a tre anni secondo a Maia del Premio dei Giovani. In sella ci sarà Big Joe Bartos.
Per il fantino italiano Gabriele Agus c'è la sella di una novità per il circuito dell'ostacolismo nazionale, si tratta del francese Jazzman Du Large, che si presenta con 57 di valeur sulle piste d'oltralpe.
Altro rappresentante di casa Aichner, per il training di Josef Vana jr, è un giovane ostacolista come Mangiapeccati che aveva promesso molto in quella straripante debuttanti di luglio per poi essere terzo in condizionata e finire battuto in un ascendente di metà settembre. Siamo curiosi di vederlo in questa première stagionale per vedere se con il passaggio d'età potrà compiutamente svelare i propri mezzi, apparsi come decisamente interessanti in quel primo bagliore estivo.
Numero 6 con il copertino verde e la scritta 'MERAN' per il probabile favorito della corsa. Natam, duttile saltatore preparato con tutta la maestria da papà Josef (Vana), in campo con il biglietto da visita di una forma a freccia in sù, ben documentata prima dalla vittoria nell'Armando Carangio in steeple a Pisa e battendo un cavallo di livello come Ches Demonmirail (appena ammirato nel clou di domenica scorsa a Maia), poi dal successo nel Grande Steeple Chase di Treviso. In sella ci sarà il jockey del momento nel tempio degli ostacoli, Jan Kratochvil, fresco di triplete nel convegno che ha aperto la stagione.
Chiude la sfilata, come terzo concorrente vestito di giallo-nero, quella Vezzana che lo scorso agosto era attesa nel Richard, finendo per cadere. Il terzo posto di Treviso è stata una ripartenza e adesso questo step nella perla dell'Alto Adige è già indicativo per i possibili sviluppi del suo percorso tra la primavera e l'estate.
Nel palinsesto di sei corse ci sono anche da vedere buoni attori nel cross-country, con il vincitore del Premio delle Nazioni 2023, Almost Human, opposto a White Wood e Santa Klara, primo e seconda in autunno a Treviso nel Premio Duca d’Aosta, e Normandy dela Vega, che l’anno passato seppe imporsi in Svizzera nel gran cross di Maienfeld.
In apertura di riunione la novità per Merano, mutuata dalle corse inglesi, di una bumber, cioè una corsa in piano sui 3000 metri per i cavalli di tre anni da avviare alla carriera in siepi. Due soggetti come Komel e Rainbow Queen hanno già fatto vedere qualcosa di valido nelle prove in flat dell'inverno pisano e allungano il metraggio prima di preparare il debutto in siepi.
Dunque, tanti bei motivi in questa seconda giornata di corse nel meraviglioso tracciato naturale sulle rive del Passirio. Dove l'ippica è ancora bellezza e romanticismo.