Domenica Antonio Di Nardo e Akela partono favoriti nel Ponte Vecchio
FIRENZE. Domenica prossima, l'ippodromo gigliato del Visarno Cesare Meli manda in scena l'edizione numero 78 del Gran Premio Ponte Vecchio, classica fondata nel 1947. L'attuale status della corsa è quella di una prova di gruppo 3 sulla distanza del doppio chilometro.
Dieci i partenti dichiarati e la pole per il binomio favorito, Antonio Di Nardo, numero 1 del ranking dei drivers nazionali, e la saura Akela Pal Ferm, regina d'Estate al Savio di Cesena nel Campionato Europeo e poi scintillante anche a Montegiorgio nella festa marchigiana del Palio dei Comuni.
La storia del Ponte Vecchio offre un punto d'appoggio alla candidatura come potenziale winner della giumenta allenata da Gennaro Casillo. Il nome è quello di Agaunar, la saura volante guidata da Odoardo Baldi, per molti osservatori la più forte giumenta del trotto italiano, che si esaltò nella classica gigliata in più di un'occasione.
La golden age del Ponte Vecchio è stata quella degli anni tra il 1951 e il 1961, le tre vittorie di Birbone con Vivaldo Baldi, quindi cinque edizioni a partire dal 1957 con le Mulina che furono il palcoscenico di sfide intense tra assi del calibro di Tornese, Crevalcore e Oriolo. Due volte vinse Crevalcore, in tre occasioni s'impose Tornese, mentre salì sul secondo gradino del podio Oriolo della cui grandezza in razza racconta poi la storia dell'allevamento indigeno.
Con il numero 2 la sfilata dei concorrenti prosegue con i binocoli ad inquadrare l'importante Banderas Bi, al rientro sulle piste italiane dopo attività nel Nord Europa svolta con profitto nell'estate 2023. Lo avevamo visto vincere a Napoli la consolazione del Lotteria. C'è Alessandro Gocciadoro in sulky a questo rientrante di lusso mentre il ventaglio della corsa si apre alle chances di altri soggetti già validi protagonisti nell'élite del panorama nazionale: Giampaolo Minnucci, che proprio sulla pista fiorentina sta vivendo un momento d'oro, sarà l'interprete di Verdon Wf, che deve ritrovare, dopo alcuni passaggi a vuoto, la meccanica esibita in bei percorsi tra Montecatini e Cesena.
Il più ricco dello schieramento al via a Firenze è Amon You Sm, che per essere competitivo nel contesto deve tornare a fare dei numeri che da tempo non trotta più.
Quota rosa della gara con la presenza anche dell'interessante Cathrinelle, occhio alla forma scintillante dei cavalli di casa Rocca. Ottimo il 2023 di questa sei anni capace di dominare a Padova l'Ivone Grassetto ritornando ai livelli della sua stagione dei 4 anni quando corse molto molto bene a Modena nell'Unione Europea Filly. Tra i motivi del doppio chilometro in neretto al Visarno anche la presenza di Enrico Bellei, dal 10 dello schieramento con Conan Op. L'Imperatore ha alzato per ben 8 volte il trofeo del Ponte Vecchio e dietro l'autostart il suo post sarà accanto a quello di un altro grande guidatore della nostra ippica, quel Roberto Vecchione ispiratissimo nel periodo e in sulky ad un Boccadamo vincente nel primo gran premio per cavalli anziani della stagione.
Un cast di qualità, buoni cavalli e grandi driver. Il Ponte Vecchio non delude mai, all'altezza di una splendida tradizione. La bellezza e la noblesse di Firenze.