Gestione Ippodromo Capannelle: nota sindacale unitaria
Riceviamo ed integralmete pubblichiamo "I Problemi iniziano lo scorso anno quando mancava la delibera da parte del comune di assegnazione a hippogroup che con delibera n7 del 22/01/24 nomina custodi temporanei hippogroup fino al 31/12/24.
In data 17/06/24 la hippogroup apre la procedura di licenziamento collettivo 223/91 per cessata attività stante il termine della custodia Hippogroup attualmente ha un contenzioso con il comune di Roma per un problema dovuto durante amministrazione Raggi dove il canone di affitto schizza da 60.000 a milioni di euro.
Dal 17/06/24 si son tenuti numerosi incontri con il comune nella persona dell’assessore Onorato in merito alla salvaguardia occupazionale e più volte il comune si è speso per promettere clausola sociale e salvaguardia dei lavoratori dipendenti 33 a tempo indeterminato e applicanti il Ccnl commercio con armonizzazione dal Ccnl ippica e 60 circa stagionali che hanno grazie ad un accordo delle organizzazioni sindacali una anzianità di servizio anche di 10 anni e sono recentemente confluiti all’interno del Ccnl dello sport.
In attesa del bando europeo di assegnazione dell’ippodromo di Capannelle che come tempistiche supera la data del 31/12/24 periodo di gestione di hippogroup essendo ad oggi solo alla fase di manifestazione di interesse il comune indice un bando di gara per assegnazione diretta temporanea dell’ippodromo di Capannelle per 12 mesi ( anno 2025 ), chiamando, dopo interlocuzione con il Ministero delle politiche agricole 28 società di corse ed escludendo l’attuale gestore.
Il bando per Affidamento in concessione del servizio di gestione, custodia e conduzione dell’impianto Sportivo denominato “Ippodromo delle Capannelle”, sito in Via Appia Nuova n. 1255, per l’annualità 2025, nelle more dell’espletamento della procedura indetta con Determinazione Dirigenziale n. 237 del 19.04.2024 ex art. 4 del D.Lgs. n. 38/2021viene publicato il 18/10/2024
Nel bando da come si evince dal disciplinare di gara non prevede una clausola sociale pura come richiesto dalle OOSS SLC CGIL FISASCAT CISL UILCOM UIL ma bensì una percentualizzazione dell’occupazione legata ad un punteggio sull’aggiudicazione del bando e una gara al rialzo rispetto al canone di affitto con soglia di partenza a 40.000 (attuale 130.000)
Non è presente il Ccnl di riferimento o comunque maggiormente rappresentativo del settore potenzialmente implicando una riduzione in merito al costo del lavoro e quindi anche possibile dei diritti dei lavoratori coinvolti. Non è chiara la tutela occupazionale così come definita nel bando in quanto il montante stipendi sembra corrispondere a tutti i lavoratori coinvolti indeterminati e determinati ma poi nel tabellario di gara sembra invece o comunque non è specificato anche i lavoratori stagionali ma cita solo lavoratori in generale percentualizzando la loro assunzione alla offerta fatta dalla società subentrante interessata cosa che a nostro avviso va contro il principio di un affidamento temporaneo volto alla salvaguardia dei livelli occupazionali e funzionale al bando europeo ma piuttosto un modo di risolvere problematiche comunali dovute a gestioni precedenti sulla pelle di lavoratrici e lavoratori che non si esauriscono a quelli in procedura e ai lavoratori stagionali ma bensì a tutto l’indotto che vive dentro capannelle che è di fatto una città nella città; pertanto le scuderie che sono all’interno quasi 100 con altrettanti 500 cavalli e le rispettive abitazioni di 100 famiglie.
Nel bando è previsto il sub appalto cosa che mette ancora più a rischio la tenuta dei livelli occupazioni e la tenuta economica del salario in quanto potrebbe nascondere possibili esternalizzazioni o comunque ridurre i perimetri prima del bando europeo definitivo.
In più nel bando si certifica che le attrezzature e tutto quanto connesso alla effettuazione delle corse ( a partire dalla staccionata al foto finish alle telecamere ai tortelli di ingresso dei cavalli non che tutta le attrezzature necessarie allo svolgimento delle corse sono di proietta dell’attuale gestore dell’impianto cosa che potrebbe ritardare avvio della stagione ippica come anche dichiarato dal Comune durante ultima riunione del 07/10/24 dove aveva anche assicurato che a fronte della tutela occupazione il comune sarebbe stato anche disposto a pagare lui stesso onde evitare ricadute sui lavoratori. Promessa non rispettata.
La stagione ippica inizia a gennaio e il calendario il Ministero deve farlo uscire e può assegnare le corse solo se c’è un soggetto che ha la gestione dell’ippodromo certificata dal comune, i tempi per questo sono strettissimi e come confermato anche dal Comune le corse potrebbero essere sospese e riattivate a fine assegnazione ( febbraio/ marzo).
In data odierna le OOSS hanno insito formale lettera al RUP con in copia Assessorato allo sport evidenziando tutte le possibili a nostro dire irregolarità o mancanze all’interno del bando. Chiedendo il ritiro dello stesso e urgentissimo incontro al fine di garantire i livelli occupazionali e salariali di tutte le lavoratrici e i lavoratori diretti e stagionali, e tutte le attività connesse alle corse, scuderie, artieri del trotto del galoppo e dei 500 cavalli che vi sono all’interno al fine di salvaguardare sia l’occupazione che un patrimonio storico e importante per la città di Roma e del territorio come è quello di Capannelle.
Roma, 25/11/2024
Le Segreterie di Roma e Lazio SLC CGIL UILCOM UIL FISASCAT CISL: Alessio Pasqualitti, Franco Marziale, Carlo Bravi