Global - Bucci demolisce il Premio Roma
Il Circo Massimo ha dato l’addio al 9° Global Champions Tour con il tradizionale Gran Premio Roma dell’ultima giornata, una competizione 5 stelle con barrage e dotazione record per la Capitale (la stessa dell’omonimo Premio di Piazza di Siena) di mezzi milione di euro, su un percorso iniziale di 480 m (entro i 77”) con 13 ostacoli e 16 salti sugli 1,60. Il barrage era di 290 m (47”) con 7 ostacoli e 8 salti sempre sugli 1,60.
In campo, tra i 38 concorrenti, 6 cavalieri azzurri con i loro migliori cavalli: Piergiorgio Bucci/Hantano, Emanuele Camilli/Odense/Odeveld, Alberto Zorzi/Highlight W, Arnaldo Bologni/D Mark 2, Emanuele Gaudiano/Nikolaj de Music, Giacomo Casadei/Marbella du Chabli.
Quella di oggi era la decima edizione del Gran Premio Roma disputata nella Capitale, le precedenti portano le firme di binomi olimpionici e iridati, l’ultimo di Henrik von Eckermann e King Edward.
Al termine del percorso base solo sei binomi guadagnavano il barrage, tra loro un eccellente Hantano che l’abruzzese Bucci guidava con mano sicura tra le secche di un campo ostacoli che solo con la penultima barriera faceva tre vittime azzurre: Zorzi (4 penalità) e poi Bologni e Camilli già gravati (8) da un precedente errore. Un abbattimento stoppava (4) pure Gaudiano e Casadei.
Spinto dall'entusiasmo del pubblico, nel barrage Piergiorgio Bucci partiva ventre a terra, sfidando legge di gravità e spinta concentrica, ma Hantano sul penultimo ostacolo puntava dritto al piliere esterno, centrandolo in pieno e sdraiando tutto.
Vinceva l’olandese Victor Bettendorf in sella a Foxy de la Roque, seguito dal francese Simon Delestre (Ameleusina) e dalla tedesca Joanne Meyer Zimmermann (Messi van’t Ruytershot), sesto Bucci, ottavo Gaudiano. E’ il secondo successo dei Paesi Bassi in questo Gran Premio dopo quello di Harrie Smolders con Don Vhp Z nel 2016.