Riflessioni sulla proposta dell'onorevole L'Abbate
Caro Direttore
leggo sul sito il comunicato, piuttosto generico nell'articolazione ma ben chiaro nella sostanza, dell'ex sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe L'Abbate, relativo all'ordine del giorno presentato e accolto dal Governo sulla riforma del comparto ippico, lo scorso 8 aprile.
Il nodo della proposta, già esplicitata dall'on. L'Abbate circa sei mesi fa, verte sulla separazione tra le attività di allevamento e selezione, lasciate all'Agricoltura, e quelle sportive, trasferite a una nuova struttura nell'ambito del CONI. Sfugge il senso profondo di una decisione del genere, sulla quale mi pare che il settore abbia già espresso le proprie perplessità, e in alcuni casi un parere negativo.
Si passa da un assetto tutto accentrato nel MIPAAF a una divisione tra Agricoltura e Sport, in pratica un frazionamento dell'intera filiera.
L'Italia è l'unico Paese in cui l'ippica è gestita direttamente dal Ministero dell'Agricoltura e diventerebbe l'unico con le corse di competenza del comparto sportivo.
Sarebbe un pò come se un'ipotetica Federazione del Pallone comprendesse il calcio, il basket e la pallavolo insieme....
Il cavallo sportivo e il cavallo da corsa - legato alle scommesse, ormai in caduta libera e della cui eventuale riforma nessuno parla più - non sono affatto la stessa cosa.
Mi pare che manchi una valutazione di fondo del settore, dell'ambito in cui opera, delle competenze che si richiedono per farlo funzionare e crescere, della volontà degli operatori: tutti elementi trattati con grande superficialità; in pratica si afferma che dato che sono tutti cavalli, possono stare tutti insieme.
Non so quale possa essere la conclusione di questa improvvida impostazione, affidata ad un governo che ha ben altre priorità adesso, ma mi auguro che si riesca a bloccare un progetto illogico fondato solo sull'urgenza di effettuare una riforma, senza la comprensione dei problemi reali. Confido che gli operatori si attivino per arrivare alla necessaria chiarezza su questo provvedimento.
Ti ringrazio per la consueta ospitalità