Trotto. Gelormini porta in Francia il Nazioni
MILANO. La festività di Sant’Ambrogio a Milano e all’ippodromo Snai La Maura va in scena una corsa di grande tradizione e di valore internazionale, frequentata dagli stranieri. I favori sono per Zacon Gio e Vivid Wise As con il vincitore del Lotteria che davanti allo stacco dall’esterno della prima fila – numero 7.
Vecchione punta subito alla testa della corsa, con spesa tuttavia e alle sue spalle si sistema il danese Valokaja Indo, mentre in terza posizione trotta Blue Du Gers. Dopo il lancio è rimasto di fuori Vivid Wise As che avanza trascinandosi Billie de Montfort. Gabriele Gelormini in sulky alla francese è bravo a lucidare l’argenteria della giumenta di nove anni: la sistema in pariglia, il driver italiano di Francia ha battezzato la schiena di Vivid Wise As che è quella giusta perché nello svolgimento porterà molto avanti questa cavalla transalpina che di questi prestigiosi contesti è un’habitué.
Tattica perfetta del driver cresciuto a Torino e poi volato oltralpe per alzare l’asticella e giocare nel grande trotto di Vincennes, Billie de Montfort va da spettatrice quando a 600 dal palo Vivid Wise As dà una bordata che mette al tappeto Zacon Gio che paga quel primo parziale dietro la macchina e si arrende.
Gelormini gioca il jolly sulla curva finale, un allungo deciso e vibrante con il quale Billie de Montfort demolisce la resistenza di Vivid Wise As e se ne va a cogliere un’affermazione importante, un sigillo di gruppo 1 vero e di assoluto prestigio per la noblesse dell’albo d’oro e quel profilo di confronto tra i cavalli di allevamenti europei che è vocazione di una grande corsa come il Nazioni.
Per il secondo posto, dalla quarta pariglia, con una grande rimonta finisce forte la sorpresissima Chief Orlando, che ripaga i proprietari dei soldi spesi per il suo acquisto la scorsa estate, con una prestazione davvero importante e finalmente all’altezza anche della carriera al Nord Europa del norvegese che recentemente ha cambiato mano, approdando al nuovo training di Ehlert, una consolazione per l’allenatore tedesco che stempera la delusione per la prova di Zacon Gio.
Al terzo posto finisce Blue Du Gers che però incorre negli strali della giuria, finendo distanziato. Così sul terzo gradino del podio finisce meritatamente il danese Valokaja Indo protagonista della corsa fin dalle fasi iniziali. Il doppio chilometro allungato del tracciato milanese percorso alla media di 1.12.1 dalla vincitrice e diviso in due frazioni dal volto contrapposto: un lento primo chilometro, non all’altezza della categoria (1.15.3 con una frenata dopo il lancio effervescente), e ultimi mille metri veloci, in 1.11.
A Milano suona la Marsigliese nel giorno di Sant’Ambrogio, giusto così ha vinto un’ottima cavalla francese che un driver italiano, Gabriele Gelormini da Torino, ha guidato in maniera perfetta. Nel giorno che i nostri indigeni hanno deluso, la buona notizia è la conferma che il talento dei nostri guidatori è un pozzo infinito e il Nazioni consacra anche la bella storia di Gelormini, il suo sogno di sfondare all’estero oggi trova un vento che lo alimenta ulteriormente. Chapeau