Ricerca: dubai-world-cup - 30 articoli
C’era una sicurezza massima, per questa prima edizione della Saudi Cup a Riyadh: ovvero che per 20 milioni di dollari, per la corsa più ricca del mondo, sarebbero andati in pista i migliori specialisti del dirt, ovvero di quella sabbia che invece in Italia viene utilizzata solo negli ippodromi minori per le corse di minima. E allora è stato quasi inevitabile che la vittoria sia andata a Maximum Security, un nomen omen di favorito, capace di scansare gli zig-zag di Mucho Gusto in retta d’arrivo. O meglio: è stato bravo...
Unire tv la televisione del Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf) canale 220 di sky sabato 29 febbraio dalle 14.30 in diretta la Saudi Cup con un di montepremi di 20.000.000 di dollari.
I grandi cavalli Americani, specialisti della sabbia, gareggeranno all’ippodromo intitolato a Sua Maestà il Re Abdul Aziz bin Abdul Rahman bin Faisal bin Turky bin Abdullah bin Mohammed Al Saud, che nel 1932 fondò il Regno dell’Arabia Saudita.Comunicato BetFlag: "E’ ormai conto alla rovescia per la “Saudi Cup”, il grande evento del 29 febbraio che si terrà in Arabia Saudita. Con l’attuale montepremi di 20 milioni di dollari, è la corsa di cavalli più ricca della storia di questo sport. A Riyadh fervono i preparativi con il Principe Bandar bin Khalid Al Faisal, presidente del Jockey Club dell'Arabia Saudita, che ha spiegato che “l'introduzione della Saudi Cup, come gara internazionale, è senza dubbio l'evento più significativo nella storia delle corse di cavalli...
Ci sarà anche un jockey italiano al via della Dubai World Cup di sabato pomeriggio - ore 17.45 - in programma al Meydan Racecourse di Dubai. Nel gruppo 1 sui 2000 metri in dirt, Antonio Fresu, il fantino di Ozieri di stanza in Inghilttera, monterà il cileno Furia Cruzada. Tra i 14 partenti della corsa dal montepremi di 10 milioni di dollari, di cui 6 andranno al vincitore, il ruolo di Furia Cruzada è quello di un cavallo da 108 di rating, un outsider lontano dal valore top della corsa, quello dell'americano Arrogate, l'allievo di Bob Baffert che nella Pegasus World Cup...
Neppure la gabbia esterna, la numero 11, ha fermato California Chrome nella corsa piu' ricca del mondo, la Dubai World Cup, disputatasi questo sabato negli Emirati. Del resto alla vigilia della prova Art Sherman, trainer dello splendido sauro americano, aveva dichiarato: “Non mi preoccupa una gabbia all'esterno, perchè quando hai un cavallo forte non devi temere un particolare. Sono convinto che l'attuale California Chrome sia migliore di 5 lunghezze rispetto a quello dello scorso anno”...
Muso bianco è tornato e può portare in America la Dubai World Cup. California Chrome dopo l'infortunio a metà 2015 in preparazione al Royal Ascot, sembrava un cavallo destinato all'allevamento. Ne venne annunciato il ritiro e in effetti ha trascorso sette mesi alla Taylor Made Stud. Poi il proprietario ha pensato che lo stud poteva attendere e ha chiesto al trainer Art Sherman di tornare ad allenarlo per un ritorno alle corse. Il rientro è avvenuto lo scorso gennaio a Santa Anita, pista amica per 'Muso bianco', che su quel tappeto si era rilevato a tre anni stravincendo il Santa Anita Derby con il secondo miglior tempo...
Il Super Saturday di Meydan, in vista del convegno della Dubai World Cup di fine marzo, proponeva tra l'altro il rientro importante di Postponed, il figlio di Dubawi che ha nel mirino lo Shema Classic. Montato da un impeccabile Andrea Atzeni, il laureato delle King George 2015, gratificato di un 121 libbre di rating dal Racing Post, si è imposto in maniera molto rotonda sul tracciato dubaiano. Ex allievo di Luca Cumani, ora agli ordini di Roger Varian, il purosangue in giubba gialla a pois neri alla sgabbiata si è posizionato in terza posizione, mentre la corsa vedeva snocciolare i parziali dal treno regolare del battistrada...
Giovedì pomeriggio a Meydan l'americano California Chrome ha staccato il ticket per la Dubai World Cup. Il sauro, laureato del Kentucy Derby e delle Preakness Stakes nel 2014, era rientrato in gennaio a Sant'Anita. In vista dell'appuntamento del 26 marzo, California è stato schierato in un handicap nel quale rendeva sette chili ai rivali. Compito assolto facilmente, con due lunghezze di vantaggio sul palo per il figlio di Lucky Pulpit.
"Its' perfect", così nel dopo corsa il trainer Art Sherman. Il fantino del derbywinner americano, Victor Espinoza, ha gestito bene il percorso del cavallo che attualmente figura favorito per la Dubai World Cup...