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Nella splendida cornice di Piazza Brà, la Sala degli Arazzi del Palazzo Barbieri di Verona ha ospitato la Conferenza di presentazione dell’atteso evento Italia Endurance Festival 2017.
Il padrone di casa Federico Sboarina, Sindaco del capoluogo scaligero ha salutato i convenuti sottolineando l’importanza di eventi del genere per far conoscere il territorio, le tradizioni e la storia anche attraverso lo sport, nella fattispecie l’endurance equestre.PISA – Grazie a Toscana Endurance Lifestyle 2017 non ci sono dubbi sulla centralità dell’ippodromo San Rossore nel panorama dell’endurance mondiale. Alle gare di sabato 15 e domenica 16 luglio parteciperanno 516 binomi, in rappresentanza di 43 nazioni. Tutti i continenti saranno al via. I Paesi con più iscritti sono Spagna (48 iscritti), Emirati Arabi Uniti (56), Francia (68) e naturalmente Italia (199), ma fra gli altri ci saranno anche portacolori di Cina, Stati Uniti, Australia, Sri Lanka, Malesia e Arabia Saudita.
PISA L’endurance di altissimo livello è di nuovo protagonista all’ippodromo e nella Tenuta di San Rossore.
L’appuntamento per cavalli e cavalieri sarà con Toscana Endurance Lifestyle, che Sabato 23 e domenica 24 luglio proporrà un evento di altissimo livello con la prima Tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance CUP Festival, il prestigioso circuito internazionale per la cui data di apertura, attesissima dai migliori specialisti del mondo, sono stati scelti proprio San Rossore e l’Italia, ai quali seguiranno altre tre tappe in Inghilterra, Slovacchia e Spagna.Muso bianco è tornato e può portare in America la Dubai World Cup. California Chrome dopo l'infortunio a metà 2015 in preparazione al Royal Ascot, sembrava un cavallo destinato all'allevamento. Ne venne annunciato il ritiro e in effetti ha trascorso sette mesi alla Taylor Made Stud. Poi il proprietario ha pensato che lo stud poteva attendere e ha chiesto al trainer Art Sherman di tornare ad allenarlo per un ritorno alle corse. Il rientro è avvenuto lo scorso gennaio a Santa Anita, pista amica per 'Muso bianco', che su quel tappeto si era rilevato a tre anni stravincendo il Santa Anita Derby con il secondo miglior tempo...
Un altro incidente fatale a un portacolori di Godolphin. Sabato a Meydan durante la disputa del Nad Al Sheba Trophy, il 9 anni Cavalryman, attesissimo al rientro stagionale, si fratturava una gamba e doveva essere abbattuto. Figlio di Halling, Cavalryman aveva iniziato la carriera presso Andrè Fabre affermandosi nel Grand Prix de Paris e nel Prix Niel per concludere la sua attività francese col terzo posto nell’Arc di Sea the Stars. Quindi aveva raggiunto le scuderie di Saeed Bin Suroor siglando oltre Manica la Goodwood Cup e le Princess of Wales Stakes di Newmarket.
- Un mese di appiedamento, dall’1 al 30 marzo, è stato inflitto dal Jockey Club di Tokyo a Christophe Lemaire per aver fatto uso di twitter durante le corse...DUBAI. Ancora una volta siamo rimasti ammaliati ed affascinati dagli effetti speciali del Carnival. Lo straordinario palcoscenico emiro ha lasciato tutti senza parole, l’ultimo atto di una stagione meravigliosa è stato un susseguirsi di stati emozionali unici, figli di un organizzazione senza precedenti. La presenza sublime della cantante Jennifer Lopez è valsa da sola il prezzo del biglietto, il gioiello mancante alla meravigliosa attrazione dubaiana, che ha concentrato tutti gli sguardi del mondo sul pianeta Meydan. Messe da parte le polemiche sui pro e contro del tapeta sintetico, sulla rinuncia dei rappresentanti americani alla tradizionale parata dei petroldollari...
MEYDAN. Godolphin attendeva delle risposte in chiave World Cup nel super Saturday dubaiano del Carnival, una giornata nella quale sono stati ancora una volta protagonisti i rivali ormai storici di questo splendido convegno emiro, il sudafricano Mick de Cock e la formazione di Godolphin. Nell’atteso terzo round dell’Al Maktoum Challenge, il caldo favorito African Story non ha superato l’esame, restando anonimo per tutta la gara, autoeliminandosi per la milionaria gara del 29 Marzo, alla quale potrà invece accedere con le giuste speranze lo stablemate di Saeed Bin Suroor Prince Bishop, la cui esibizione è da considerare assolutamente significativa...
DUBAI. Le vittorie di Ihtimal e Mshawish nell’ultimo Giovedì del mese dubaiano, ribadiscono le forte tinte internazionali di questi due splendidi purosangue. Nelle Oaks del Meydan l’erede di Shamardal appartenente a Godolphin, ha spazzato via le proprie avversarie scaricando sul tapeta emiro tutta la sua potente carica agonistica. Una vittoria per distacco la cui misurazione ufficiale, ha fatto segnare un totale di ben dieci lunghezze, una categoria abbodannte al di sopra del contesto odierno, che vale senza dubbio una stagione di profilo classico nel prossimo step britannico...