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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta di Antonio Viani, presidente U.P.G in merito al Convegno sulle scommesse organizzato dalla società di gestione dell'Ippodromo di Modena
Vorrei prendere spunto dal Convegno organizzato dalla società di gestione dell'Ippodromo di Modena a cui ho partecipato questo sabato e legato al tema delle scommesse e alla loro necessaria riforma.Grande partecipazione per il convegno sulla gestione delle scommesse ippiche e il rilancio del settore organizzato dal presidente dell'ippodromo Ghirlandina di Modena ,dott. Alessandro Arletti, con la partecipazione di tutte le categorie del settore ippico e dei rappresentanti delle maggiori istituzioni.
Caro Direttore,
utilizzo la consueta ospitalità per delineare alcune considerazioni sulla situazione di crisi nera del comparto ippico nazionale, tralasciando la storia degli eventi, e dei non eventi, che hanno interessato il settore - settore produttivo, con migliaia di addetti - perchè sarebbe inutile e superfluo rimestare la stessa ben nota minestra.
Ritengo che la fase attuale si debba considerare in qualche misura assurda, in quanto quello che vediamo ogni giorno è il risultato della mancata capacità e volontà di individuare ed intervenire sul nodo centrale e ineludibile...Comunicato della Lega Ippica Italiana: "Quota fissa, Palinsesto Complementare e restyling del totalizzatore: finalmente l’ippica in Finanziaria. Adesso la Riforma del settore con l’individuazione dell’Organismo per gestirlo.
Con la finanziaria definita questa notte finalmente viene statuito, una volta per tutte, indissolubilmente, il principio che tutto quello che è gioco sui cavalli effettuato nel nostro Paese deve necessariamente riconoscere una quota di prelievo alla filiera italiana, anche se effettuato su corse straniere che nulla costano alla stessa...
Sono molto d'accordo con le opinioni espresse dal Senatore Vaccari ed in particolare condivido molto la sua risposta alla domanda: La soluzione privatistica per l'ippica la convince ??? Risposta : NO non mi convince, così come non mi convince la statalizzazione. La soluzione più idonea e' il "pubblico" che detta le regole e fa i controlli ed il "privato" che gestisce in modo trasparente e partecipato.
Il Coordinamento Ippodromi comunica “L'organismo ippico italiano ha scritto una bella e lunga lettera ai ministri Martina e Poletti, candidandosi ufficialmente alla gestione dell'ippica italiana ormai prossima alla privatizzazione....
I principi etici e tecnici enunciati sono tutti condivisibili e giusti.
L'unica cosa che non si comprende bene è questa:
- i soldi per far funzionare l'ippica privatizzata chi ce li dovrà mettere ??????
Serviranno oltre 250 milioni all'anno tra montepremi, televisione, giurie, controlli anti doping, sovvenzioni agli ippodromi, spese per il personale eccetera.La SIAG comunica "Si annunciano mesi importanti per l'ippica italiana, aspettando il risultato del referendum istituzionale, dopodiché si dovrà entrare nel vivo della riforma ;il primo decreto da fare per rilanciare la stessa e' la riforma delle scommesse, a seguire i bandi per le concessioni delle agenzie dopo di che si potrà ' parlare di scrivere i decreti attuativi per creare " "Organismo Ippico" che dovra' prendere la gestione del settore...
Il Coordinamento Ippodromi comunica "Giovedì 4 Agosto alle ore 10 il ministero delle Politiche Agricole ha convocato le associazioni rappresentative degli ippodromi per la ripresa del confronto in ordine ai rapporti con le società di corse.
Ci auguriamo che finalmente si avvii un percorso costruttivo per giungere presto alla soluzione dei tanti problemi che ancora affliggono il comparto ed in particolare :