I cavalli muovono l'anima, l'amore ed anche le canzoni
Auguri di buon compleanno ad Alberto "Caramella" Foà, senza alcun dubbio il più ippico tra i cantautori italiani, che oggi festeggia insieme il 60mo genetliaco e l'uscita -la pubblicazione su tutte le piattaforme digitali- della sua nuova poesia in musica che, a conferma di quanto scritto, si intitola "DEBORAH (la ragazza di scuderia)".
Lui si schernisce: "Le mie sono semplicemente delle canzoni, la poesia è un'altra cosa e lasciamola ai poeti. Questa poi è ancor più semplicemente una canzone d'amore, sarebbe quasi banale non fosse che l'amore, banale, non può essere mai"...
Poesia o canzone è bellissima e già al primo ascolto ti arrivano addosso emozioni e sensazioni speciali.
Alberto canta l'amore per la protagonista ma, soprattutto, quello della protagonista.
Anzi, quelli: i libri, il mare, le stelle e, naturalmente, i cavalli...
Sono loro a salvare il mondo di Deborah ("Hai un'acca sospesa nel nome, che forse non c'è") e Deborah dal mondo, dato che "Hai il mare, le stelle e i cavalli per stare un po' meglio", perché altrimenti, con la sensibilità speciale che si ritrova "e il cuore senza un piano preciso tranne battere forte" sarebbero per lei cavoli amari.
Non possiamo sapere se lei, in scuderia, ci sia capitata per puro caso oppure se era destino che ci entrasse una sera, quella sera per non volerne più uscire e non poterlo fare nemmeno volesse perché lo scambio d'anime e di energie tra lei e i suoi cavalli non solo diventa ragione di vita ma fonte di sopravvivenza e felicità, amore appunto...
Di lei sappiamo che è diventata groom, proprietaria e amazzone del trotto, che corre sempre senza frusta e che l'empatia con questi splendidi animali è completa, reciprocamente totale.
In pochi, forse in pochissimi, nell'ambiente, ne comprendono l'approccio "innamorato".
Anche chi le vuol bene ne ammira passione e rispetto ma la sgrida perché "così, quella cavalla, la vizi", piuttosto che "tra studio e lavoro di tempo te ne resta ben poco e se lo passi tutto in scuderia"...
Ma i cavalli sono magia e il cuore di questa ragazza batte con loro, altrettanto magicamente, al punto di riuscire a "sentire" anche il cuore di Alberto ed i due si "disarmano" di ogni difesa, si riconoscono, tanto che lui scrive -e canta- "dai nascondigli che sai e hai le chiavi del resto, di fogli, illusioni e dei sogni che ho chiusi in cassetto ma che ti ho incontrata una sera e di colpo si è aperto"...
La musica è di Alex Lunati e l'arrangiamento ("che ho voluto minimale, senza cassa dritta, anzi non c'è nemmeno la batteria" spiega il cantautore) del maestro Agostino Celti, per la produzione di Engine Records, l'etichetta di Elisa Alloro, altra amazzone "senza frusta" al trotto, al galoppo, nel salto e nella monta inglese.
Poesia, più che una semplice immagine, anche per la copertina, figlia del tratto meraviglioso e meravigliato di Paolo Passoni: il mare, il cielo stellato, la luna, la notte e, sulla riva, a guardarsi dentro, la bella e sensuale ragazza e, appunto, il destriero di questa splendida fiaba, l'amico con cui, anche in silenzio, puoi parlare di tutto.
E insieme sorridono.
Il cavallo alla ragazza e lei a "quest'uomo, perché sono buffo"...