Il Prix d'Amerique e il trotto francese
Il prossimo 26 gennaio - l'ultima domenica del mese, come da tradizione - si disputerà presso l'ippodromo di Vincennes, a Parigi, il Gran Prix d'Amerique, la più rilevante corsa al trotto europea, punto di riferimento assoluto per i migliori cavalli del continente.
E' una corsa storica - oltre cento anni di vita - e profondamente europea - soprattutto francese - dato che la distanza di 2.700 m tiene lontani dalla pista gli standardbred statunitensi, che danno il meglio di sè sul miglio, anche se in qualche occasione alcuni di loro sono riusciti ad aggiudicarsi il prestigioso evento: Walter Dear nel 1934, Mighty Ned nel 1948 e 1951, Delmonica Hanover nel 1974, Moni Maker nel 1999. I cavalli italiani hanno vinto 13 volte, gli svedesi 6 volte.
Nelle più rilevanti corse di selezione continentali rileviamo che il montepremi dell'Amerique è di un milione di euro, quello dell'Elitloppet svedese di 600.000 euro e il Lotteria di Agnano di 775.940 in tre batterie e finale.
Aspettiamo la corsa.
L'Amerique è l'evento più rilevante della struttura organizzativa, economica e culturale che è il contenitore del sistema delle corse al trotto transalpino. E' certamente interessante gettare uno sguardo sugli enti predisposti a tale attività.
Gli aspetti strettamente tecnici del trotto francese sono regolati da LeTrot, erede della Societè d'encouragement a l'èlevage du cheval francais (SECF).
Osservando i dati del 2023 LeTrot gestisce 11.929 corse, 1.488 riunioni su 213 ippodromi di cui i 6 maggiori sono: Vincennes, Enghien, Cabourg, Caen, Cagnes sur Mer e Vichy.
Il montepremi è stato di 252.493.000 euro.
I prodotti nati nel 2022 sono stati 9.135, 13.396 le fattrici coperte da 367 stalloni, agli allevatori sono andati premi per 30.267.559 euro.Per completare il panorama ricordiamo le altre due organizzazioni che consentono il regolare svolgimento degli eventi sportivi: la Federazione Nazionale delle Corse Ippiche (CH), la struttura che comprende le società di corse e il PMU - Pari Mutuel Urbain - l'organizzazione delle scommesse ippiche.CH riunisce gli ippodromi e definisce la politica comune di gestione delle corse, definendo ogni anno il montepremi e stabilendo la normativa antidoping e tutta la regolamentazione delle corse. Scopo esclusivo è il miglioramento delle razze equine da corsa.
Esattamente il fine istituzionale della defunta e da molti tanto deprecata UNIRE in Italia, che in qualche modo ricomprendeva le attività di LeTRot e quelle di CH.PMU invece ha il monopolio della gestione e della promozione delle scommesse ippiche, che esercita attraverso 13.200 punti di vendita fisici e il gioco online.Provvede alla remunerazione delle società di corse, al finanziamento del montepremi e degli operatori tecnici, versa i contributi fiscali sul gioco. Il tutto sotto la vigilanza del Ministero dell'Agricoltura e quella del Ministero delle Finanze.Sorge spontanea una domanda: perchè si è deciso di abolire l'UNIRE?