Shergar Cup vinta dall'Europa (senza Dettori)
Il grande sabato del galoppo europeo, ha visto rimbalzare le sue migliori argomentazioni tecniche fra il Regno Unito e la Francia. Ascot, Newmarket, Haydock e Deauville proponevano spunti di buonissima levatura. La Shergar Cup in programma sul racetrack di Sua Maestà la Regina, con il confronto fra le migliori fruste mondiali, il Gontaut Biron sulla costa Mesa, dove si ripresentava Cirrus Des Aigles dopo la clamorosa debacle nelle King George, le attese Sweet Solera in programma sulla July e le Lancaster Stakes nel Mereseyside, il ricco piatto di questa prima parte del weekend.
Dopo Richard Hughes e Hayley Turner, costretto al forfait anche Frankie Dettori per impegni di scuderia a Newmarket, al suo posto il tedesco Andrasch Starke che rilevava il jockey italiano per il team europeo. Di fronte ad un pubblico semplicemente straordinario, è stata proprio la formazione europea composta dai francesi Gerald Mosse e Ioritz Mendizabal e il teutonico Starke, ad imporsi nella Shergar Cup 2013 con un totale di 93 punti. Al secondo posto il team unificato Uk e Ireland con 61 punti totalizzati, Resto del Mondo a quota 46, 40 invece il punteggio ottenuto dalla formazione in rosa.
La giornata si apriva con la vittoria di James Doyle in sella a Nine Realms per Andrew Balding, seguita da quella di Kieren Fallon in sella ad Homeric nella Shergar Cup stayer, sembrava indirizzare il titolo verso il team Gb e Ire. Dopo la vittoria del brasileiro Joao Moreira nel Dash in sella al Godolphin Ahtoung, era la volta dei francesi Ioritz Mendizabal e Gerald Mosse, in sella a Royal Skies e Star Lahib, entrambi per il training di Mark Johnston. Chiusura per Gary Stevens, bravissimo lo yankee a fulminare in zona traguardo la compagna di viaggio Rose Napravnik.
Decisivi i piazzamenti acquisiti dal team europeo che si aggiudicava il titolo, al termine di una competizione in totale equilibrio con due vittorie ciascuno fra le formazioni degli uomini.
In Francia l’attenzione era tutta sul Prix Gontaut Biron, prova di gruppo tre riservata agli anziani sui 2000 metri, nella quale si rivedeva all’opera Cirrus Des Aigles, già vincitore di questa gara due anni fa, prima della bellissima escalation internazionale. Il sette anni allenato da Corinne Barande Barbe, voglioso di riscattare la brutta perfomance di Ascot, non è riuscito nell’impresa di vincere una gara sulla carta apparentemente molto semplice, evidenziando un calo fisico di notevole entità. Oliver Peslier non ha sbagliato una virgola, il cliché della gara è stato perfetto, ma alla richiesta del massimo sforzo, il figlio di Even Top non rispondeva come nelle sue caratteristiche, respinto da un generosissimo Petit Chevalier.
Maxime Guyon liquidava il pacemaker della gara Starboard ai 400 finali, ponendosi al riparo dalla rincorsa del rivale. Alle loro spalle, Smonking Sun non trovava lo spazio vitale per poter correre. Una prestazione quella di Cirrus Des Aigles, che cambia i programmi del portacolori di Jean Cloud e Alain Dupuoy, costretto a questo punto a non partecipare alle Champion Stakes di York.
A Newmarket vittoria meritata della Godolphin Ihtimal nelle Sweet Solera. La femmina sellata da Saeed Bin Suroor, in sella William Buick, riscattava la sfortunatissima prestazione delle Chesham Stakes, dicendo no all’attesa di Joaan Al Taani Midnite Angel. L'altra di Godolphin Wedding Ring occupava la terza moneta. Ad Haydock nulla da fare per l’atteso Telescope. L’allievo di Sir Michael Stoute, attaccava per corsie centrali a metà dirittura, ma David Livingstone, ancora una volta fantastica l’interpretazione del jockey di Navan, Johnny Murtagh, si opponeva al caldo favorito della corsa relegandolo ad una lunghezza. Ottima prestazione anche per il fratellino di Frankel, Noble Mission, che dopo partenza molto slow, ribadiva la sua grande qualità, finendo buon terzo a stretto contatto dei primi.