Benessere del cavallo, l'AIDAA propone un tavolo tecnico presso il Ministero della Salute
AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) comunica: "Dopo la gara di potenza dei Pony dei giorni scorsi a RomaCavalli 2011, che AIDAA continua a ritenere inutile e dannosa, messe alle spalle le polemiche e vista la disponibilità contenuta nella lettera del Sottosegretario con delega alla medicina veterinaria ed al benessere animale on. Francesca Martini che in una lettera inviata al presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha scritto testualmente :”E’ dunque ovvio che non posso che condividere qualunque innovazione tecnologica che migliori gli standard di sicurezza in cui gli animali ed in particolare gli equidi sono coinvolti. Il benessere degli equidi va tutelato nell’attività ludica e soprattutto in quella sportiva ed agonistica. Le scelte di carattere tecnico incidono infatti sulla salute e sulle qualità di ogni singolo animale”, tutto ciò premesso AIDAA propone un tavolo tecnico proprio presso il ministero in cui si affronti la questione del benessere equino in tutte le discipline equestri sportive e ludiche.
"AIDAA, attraverso i responsabili del proprio dipartimento equini Catia Brozzi, Silvia Casati e avvocato Paola Duval, sta mettendo a punto una serie di proposte da portare al tavolo proprio in vista di una seria ed approfondita discussione. AIDAA ritiene altresì fondamentale la partecipazione più ampia possibile di federazioni, organizzazioni, associazioni che si occupano a vario livello e con diverse competenze del benessere equino e delle attività equestri sportive e ludiche. “Chiediamo un confronto a 360 gradi per uscire dalla sterile polemica dei giorni scorsi – dice Lorenzo Croce - e chiediamo che questo confronto avvenga sotto la direzione del dipartimento di medicina veterinaria e benessere animale del Ministero della Salute, crediamo in uno spirito di confronto costruttivo e che le associazioni e gli altri soggetti, pur nella diversità della concezione dell’utilizzo del cavallo, possano fare uno sforzo comune fuori dagli schemi ordinari e dai pregiudizi reciproci al fine di trovare un accordo".