Ippica, proclamato lo sciopero del trotto
LA PROTESTA del trotto esplode su scala nazionale. La mattina di lunedì 11 agosto le Categorie non hanno dichiarato i partenti per le corse in calendario nei giorni di mercoledì 13 e giovedì 14 agosto. Resteranno chiusi gli ippodromi di Albenga, Follonica, Modena, Cesena, Treviso, Pontecagnano, Civitanova Marche e Garigliano (Ss. Cosma e Damiano). L'unico ippodromo in attività sarà quello di Siracusa.
La protesta è motivata dalla drastica riduzione del montepremi per le corse annunciata dall'Unire in conseguenza dell'ormai grave e irreversibile calo dei proventi derivanti dalle scommesse sulle corse dei cavalli. La diminuzione del montepremi è quantificata dall'Unire nell'11% su base annua, il che significa una percentuale oscillante tra il 20 e il 30 per cento per i rimanenti mesi del 2008 a partire dal 16 agosto.
L'Emilia-Romagna e la Campania sono state le prime Regioni a proclamare il cosiddetto sciopero, che è mirato contro l'Unione Nazionale Incremento Razze Equine ma anche contro il Ministero dell'Agricoltura e l'Azienda Autonoma Monopoli di Stato, che ha il controllo di tutti i giochi e di tutte le scommesse in Italia.
E' ovvio che l'Unire risponderà allo sciopero colmando le lacune nel palinsesto con le corse straniere.
Regolare, almeno per il momento, l'attività del galoppo.