Le vite di Edy, un libro che racconta il grande trotto italiano
A uno dei grandi protagonisti del trotto italiano, Edoardo "Edy" Gubellini, è dedicato un recentissimo libro, "Le vite di Edy" (Mam Gagliani, Guerini e Associati, Milano, 2024, Euro 25,00).
L'Autore è Massimo Gagliani, docente di odontostomatologia e, soprattutto per noi lettori e appassionati, grande conoscitore e frequentatore del trotto, milanese principalmente, ma non solo.
Edy era figlio di Pietro, il grande driver di Nearco, l'assoluto campione purosangue del quale sul nostro giornale abbiamo ripercorso le vicende di vita e sportive nell'articolo del 23 gennaio 2022 "Dedicato a Nearco, cavallo leggendario".Edoardo ha svolto la propria vita sportiva dal 1957 al 2007, otto anni prima della sua scomparsa. All'inizio guidatore, poi allenatore, e padre e maestro del figlio Pietro.Nel 1946, alla morte del padre in un tragico incidente di corsa, Edy aveva nove anni. Cominciò a tredici anni a seguire le orme paterne a San Siro, ma non riusciva a mantenere il peso e come fantino la sua esperienza finì nel 1953.Decise di affermare la sua passione e le sue capacità al trotto.
Dopo un veloce passaggio all'ippodromo di Napoli, il giovane Gubellini torna a Milano e incontra il suo maestro Sergio Brighenti che opera a Milano, nell'indimenticabile vecchio ippodromo di San Siro Trotto, sotto lo stadio di calcio, dove sono presenti anche Walter Baroncini e William Casoli.
Da allora comincia mezzo secolo di corse, oltre undicimila, di cui quasi tremila vinte, con oltre il 60% di piazzamenti: un Derby nel 1977 con Eskipazar, due Lotteria di Agnano, nel 1973 con Lightening Larry e nel 1982 con Our Dream of Mite. E poi i grandi successi a San Siro: il Nazioni nel 1985 con Micron Hanover, il Nazionale nel 1987 con Gaian Quick, l'Europa nel 1992 con Narissò.
Questo libro è un testo denso di avvenimenti e di passione, ricco di fotografie preziose, tutto immerso nelle vicende di corse, uomini, cavalli, un pezzo consistente di quella che potremmo definire la storia sociale del trotto italiano, che non sarà mai scritta nel suo complesso, ma che si è realizzata attraverso le vicende dei suoi numerosi protagonisti.
Per me, che ho vissuto un bel periodo di questa storia dalla parte di coloro che hanno gestito e organizzato il settore - e ho conosciuto i Baldi, gli Ossani, i Guzzinati, i Bellei, i Gubellini - la lettura, la riflessione e il ricordo di tanti eventi sono stati un bagno di ricordi emozionanti.