Una nuova carriera per Gimko di Fonteabeti
Geneticamente selezionato per il dressage, Gimko di Fonteabeti, Jimmy per gli amici, nasce da Hometown (apache/ferro) e Charmeur ( Florencio I/Sir Donnerhall) era stato creato per la nobile disciplina. Poi l'incontro con Alessandro Lecis, a 3 anni e mezzo, ne ha mutato il destino. Abbiamo parlato con il completista lombardo alla vigilia della partenza per la Francia, in quanto Gimko è qualificato per la categoria 7 anni del Mondial du Lion D'Angers, famosa gara autunnale dedicata ai giovani talenti dell'eventing Mondial. Ecco la storia dell'ex cavallo da dressage, raccontata dal suo cavaliere classe 1989...
Presentati a livello equestre a tuo piacere: formazione tecnica, esperienza, dove operi nel settore del completo, chi è il tuo tecnico attuale di riferimento?" Mi chiamo Alessandro Lecis, nato e cresciuto sportivamente in quell’incantevole posto, per noi amanti del completo, che è la brughiera di Casorate Sempione e Somma lombardo. Ho iniziato a praticare equitazione all’età di 15 anni, un pó tardi rispetto agli standard, con mio papà Fabio che aveva una scuderia proprio a Casorate. Avevamo cavalli da passeggiata, da caccia e qualcuno per fare concorsi di salto e completo. All’età di 20 anni ho perso mio padre, ed ho deciso di portare avanti la sua scuderia e di intraprendere la carriera di istruttore di equitazione. Ho seguito l'iter formativo professionale, fino a conseguire il secondo livello. Cresciuto sportivamente un po’ da auto didatta e con vari stage, tenuti da diversi istruttori, nelle tre diverse discipline olimpiche.Fino al 2021 in cui arrivo al club ippico Il Vigano, gestito con passione da Roberto Torrani e da sua figlia Asia, mia fidanzata e prima sostenitrice. Qui conosco Marco Biasia, rinomato e plurimedagliato cavaliere del completo azzurro, per tanti anni, e mio attuale tecnico di riferimento. Oltre che un’ottima persona, si tratta di un grande tecnico e preparatore a 360 gradi, del binomio cavallo e cavaliere. Ci tengo a ringraziarlo pubblicamente, per tutto ciò che ha fatto per me e per Gimko. Senza il suo aiuto non sarei qui a parlare con voi"
Sei qualificato per il Mondial de Lion D'Angers, categoria 7 anni con Gimko di Fonteabeti. Che cavallo è: pregi, difetti, punti deboli e di forza. Dove lo hai trovato e come hai pensato di impiegarlo in completo fino a tentare la qualifica per il mondiale in Francia?
"Gimko è un cavallo che ha davvero una testa ed una serenità incredibile, e lo si evince in tutto ciò che fa. Sicuramente questi sono i suoi punti di forza più grandi, in quanto permettono a lui di affrontare tutto con estrema lucidità e coinvolgimento emotivo nell’attività sportiva. Questa sua grande dote, lo rende cavalcabile da un’ampia fascia di cavalieri, dal principiante fino al professionista, senza grandi difficoltà.Non parlerei di punti deboli ma piuttosto di sfumature acerbe che possono maturare, visto che il cavallo è ancora giovane.L’ho comprato, assieme al mio socio Stefano, a 3 anni e mezzo, da un privato che lo voleva vendere perché non adatto alla figlia che desiderava fare dressage.
Decido di chiedere consiglio al sig. Edoardo “Dado” Lucheschi, persona esperta e conosciuta nel settore del completo. Dado è stato per me un punto di riferimento e grande dispensatore di consigli, nella mia vita equestre ,e non solo. Colgo l'occasione di ringraziarlo per tutto. Viste le qualità fisiche, l’ottima indole, il carattere equilibrato e delle buone andature, conveniamo tutti che il completo potesse essere la strada giusta per il baio hannover. Il resto è venuto senza cercarlo con ossessione, ma solo lasciandogli il tempo di crescere con calma, passo dopo passo."
Gimko è di razza Hannover ma nasce in Italia all'allevamento Fonteabeti, che produce esclusivamente soggetti per il dressage. Probabilmente lo sai che hai aperto un filone nuovo di Fonteabeti, convertendo Gimko al completo?
"Non avendo preso Gimko direttamente dall’allevamento di fonteabeti, non ho avuto il piacere di fare la conoscenza dell’allevatore. Prossimamente, se ce ne sarà l’opportunità, mi piacerebbe visitare il posto in cui è nato il cavallo e magari scovare qualche altro soggetto da adattare al completo."
Come vi siete preparati dai 4 anni, come binomio, fino alla cat. 7 anni che corrisponde ad una categoria 3 stelle, per la qualifica e da oggi ad ottobre inoltrato, in vista della massima kermesse del cavallo giovane da completo?
"Appena preso a tre anni e mezzo, ho fatto fare a Gimko solo passeggiate per circa 4 mesi, per togliergli la pressione del lavoro in campo, in quanto ne era nauseato dalla precedente gestione. In campagna abbiamo iniziato anche i primi saltini , che capitavano nella brughiera per gioco. Successivamente abbiamo iniziato il lavoro in campo con il classico lavoro che fanno tutti i puledri.Al compimento dei 4 anni siamo andati a fare le nostre prime gare di salto, riservate ai giovani cavalli, per prendere confidenza con l’atmosfera delle gare in cui si è sempre sentito tranquillo. Poi abbiamo iniziato con il completo vero e proprio, con una progressione lenta ma sempre in linea con la sua età e le sue capacità. Lo scorso anno è stato sicuramente il più complicato perché non riuscivamo a trovare la quadra nella prova di salto. La pausa invernale è stata molto utile per colmare un po’ di nostre lacune e quest’anno, il baio, è stato decisamente più performante in tutte le prove che ha disputato.La qualifica per il Mondial, è stata una conseguenza del lavoro svolto fino ad ora. Manca solo un piccolo passo per chiudere in bellezza questa stagione che già così per me è stata davvero ottima.Per Lion mi sono concentrato molto sulla preparazione atletica e fisica di Gimko perché la prova di cross sarà faticosa e difficile. Ovviamente non trascuriamo anche le altre due prove, che saranno ugualmente selettive."
Cosa ti aspetti da questo cavallo e da questo appuntamento prestigioso? Credo che sia una premiere sia per te che per il cavallo, come vivi la cosa?
"Sono sicuro che se io e Gimko ci impegneremo al massimo delle nostre capacità, come abbiamo fatto fino ad ora, potremo sicuramente toglierci delle soddisfazioni. Ovviamente non ho la presunzione di fare pronostici, ma posso dire che ce la metteremo tutta per fare un’ottima gara.Sto vivendo personalmente questo evento in maniera positiva e tranquilla, cercando di non lasciare nulla al caso."
Dalla storia di Gimko forse possiamo tutti ricordare un dettaglio ed imparare qualcosa. La genetica di un cavallo non è qualcosa di rigido e chiuso anzi spesso le linee di sangue, soprattutto le nord europee, sono ricche e compatibili, e celano tante opportunità. Credo che questo cavallo ci suggerisca di puntare su una preparazione di base mista e versatile, prima di specializzare il giovane cavallo in una carriera definitiva. In Germania per esempio lo fanno da sempre. Dovremmo "ricominciare " a ricordarcelo in Italia, per ottimizzare i cavalli che abbiamo. Sei d' accordo?
"Sono assolutamente d’accordo su questo punto. Mi auguro che in futuro si possa arrivare ad una soluzione simile a quella tedesca che hai citato, penso sia una cosa molto utile per trovare ai giovani cavalli la specialità più adatta."
Se dovessero chiederti il cavallo dopo la Francia, saresti disposto a cederlo? Magari andresti a cercare un nuovo "Fonteabeti " per ricreare il processo?
"Qualora dovessimo ricevere un’offerta, che noi riteniamo congrua al valore di Gimko, potremmo decidere di cederlo. Ovviamente non sarà una decisione da prendere a cuor leggero, ma essendo questo parte del mio lavoro , sono pronto a questa eventualità.Se dovessi cercare un nuovo cavallo, non mi precludo nessuna opzione, e se dovesse essere un nuovo “fonteabeti”, ne sarei ben contento.Come ho detto in precedenza, mi piacerebbe conoscere l’allevamento e magari trovare un nuovo soggetto da reindirizzare nel completo."