Derby del 2 giugno, Klaynn contro inviati da Germania, Francia e Inghilterra
ROMA. Venerdì mattina, con la dichiarazione dei partenti, si è svelato il campo del Derby italiano del galoppo, in programma lunedì 2 giugno alle Capannelle. Un Derby europeo, con la forma italiana che sarà sfidata da una serie di inviati speciali da Germania, Francia e Inghilterra.
La suggestione della 'corsa delle corse' è la sfida sportiva dell'imbattuta Klaynn ai maschi. Le modalità con le quali la figlia di Make Believe ha trionfato nel Regina Elena, e l'ultimo convincente lavoro a San Rossore, hanno convinto Endo Botti, Cristiana Brivio e la proprietà a tentare la sfida impossibile, quella di succedere ad Archidamia nell'albo d'oro del Nastro Azzurro.
Una femmina non vince il Derby dal 1936, dall'edizione di quella campionessa di classe e tempra. Se nel campo italiano della classicissima sul doppio chilometro allungato troviamo i nomi del laureato del Parioli Lao Tzu (montato da Cristian Demuro), di un piazzato di Emanuele Filiberto come Crazy Spirit e del vincitore della selezione romana - quella del Botticelli - Tutto Torna, tra i candidati al Derby che arrivano all'estero conosciamo già il tedesco Zauberkonig, ammirato nell'assolo del milanese Filiberto.
Il figlio di Teofilo, allenato da un top trainer come Peter Schiergen, ha da tempo nel mirino il nostro Nastro Azzurro.
Dall'Inghilterra Andrew Balding sposta Our' Enery, un tardivo figlio di Sea The Stars che potrebbe sbocciare proprio alla data di questo 2 giugno, di un Derby che per i nostri cavalli viene più in là rispetto a quella collocazione della terza settimana di maggio che aveva caratterizzato l'ultimo decennio della corsa. A fari spenti tenta la trasferta il francese Starnberg, un grigio da Lawman, dunque di ottima genealogia, che finora ha evitato le grandi ribalte transalpine, sia a due anni che in questa prima parte della stagione dei tre, è stato lontano da Longchamp o St. Cloud ed è gradatamente salito di tono piazzandosi in ippodromi di provincia. Il suo rating è di 94. Lontano dai valori dei migliori di questo gruppo di 18 candidati al Derby Italiano.
Klaynn e Lao Tzu come vincitori delle nostre Ghinee valgono 109. Lo Zauberkonig di Milano vale 104 ma è un 104 progresso perché si è trattato di una dispersione con l'impressione che questo soggetto mirato sulla nostra grande corsa abbia ancora 'lunghezze in mano'. Ci penserà Tom Marquand, jockey di status ingaggiato per l'occasione, a valorizzare quel miglioramento nelle corse dell'erede di Teofilo.
Le statistiche dicono anche che chi viene a Roma con nelle gambe la corsa di San Siro spesso figura alla grande. Se non vince è comunque lì a giocarsela. C'è un secondo tedesco al via, si tratta di Loki, un semi-inedito avendo corso una volta sola vincendo ad Hannover. Una corsa di gruppo internazionale alla seconda uscita da una parte ha un coefficiente di difficoltà notevole per un puledro poco esperto, dall'altra indica fiducia grande da parte dei suoi uomini.
Da non escludere un inserimento di Molveno, altro ospite in evoluzione e probabilmente programmato per essere al top in questo Derby 'posticipato' nel calendario, la grande corsa del 2 giugno a Roma.