Unire il Progetto per il rilancio/2
2 – relazione Unire
“LA POLITICA ANTIDOPING sarà ulteriormente incentivata: si istituzionalizzerà, peraltro in armonia con la normativa sulla tutela della privacy, la pubblicazione dei soggetti (allenatori, proprietari, guidatori-fantini e cavalli) ritenuti responsabili di condotte tenute in violazione della disciplina sulla somministrazione delle sostanze proibite.
“ Le comunicazioni saranno pubblicate sul sito Unire in successione cronologica e quindi non negatività, positività, primo grado, appello: si interverrà in ogni modo per ottenere i risultati delle analisi in tempi più brevi e per ottenere in tempi altrettanto stretti le relative decisioni degli organi di giustizia sportiva; si chiederanno ulteriori interventi e protocolli per garantire la massima affidabilità scientifica delle analisi (anche in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto ecc) ma anche l’intensificazione dei controlli.
” Deve comunque essere eliminato il nodo cruciale della certificazione di Unire-Lab; è vero infatti che Unire-Lab sta dando concretezza a una politica di contenimento dei costi, ma lo spartiacque consisterà nella certificazione del centro Unire che è prevista per fine settembre.
“ Se da un lato le attese su Unire-Lab e sulla giustizia sportiva non sono state soddisfatte appieno, esistono la consapevolezza e la volontà di dare a breve le risposte che il settore attende a tutela degli animali e del nostro pubblico. In questo quadro è imminente l’uscita di un deliberato che regola la materia della tutela della salute dei guidatori del trotto. Questi controlli pre-corsa saranno un po’ sulla falsariga di quelli previsti dal Codice della Strada. Sempre sul breve periodo, sarà rinnovata la commissione scientifica prevista dal regolamento per la ricerca delle sostanze proibite. Sarà il fulcro tecnico dei controlli in ruolo preminente. Sarà composta da un fisiologo, da un farmacologo, da un clinico analista tossicologo forense, da un membro designato dalle Categorie e uno dall’Unire.
“ Si rimette mano in questi giorni al disciplinare TCO2 e un’ipotesi è quella del prelievo pre-gara, tenendo però conto che l’attuale soglia è metodo-dipendente stabilita da accordi internazionali, per cui ogni cambiamento dovrà tararsi alle caratteristiche degli strumenti di prelievo che sono attualmente in forte evoluzione. Per ora si diminuisce gradatamente il numero dei prelievi e la decisione finale è probabile che venga presa nel corso della riunione EHSLC che si terrà proprio a Roma ai primi del 2008. Seguendo le linee internazionali, si incrementeranno i controlli in allenamento per aumentare l’incisività della prevenzione, soprattutto per il controllo degli anabolizzanti. Infine cambierà per il doping il regime sanzionatorio con specificazioni più attente per arrivare a eliminare i prestanome e a tarare le sanzioni alla effettiva realtà dei fatti. Si tenderà a concretizzare la velocizzazione del pagamento dei premi, non senza ricordare che grazie al Mipaaf e all’evoluzione dell’ultimo anno, si sta affrontando ora la problematica delle tempistiche dei pagamenti e non la problematica dell’impossibilità di farli.
“ Il calendario nazionale delle corse 2008 verrà varato con anticipo: già sono state inviate alle Società di Corse le missive di comunicazione dell’inizio del procedimento, con invito a formulare le loro proposte. Verranno in rapida successione sentite le associazioni delle Società di Corse e comunque ogni interessato o associazione interessata potrà inviare osservazioni e indicazioni. Il calendario nazionale delle corse per l’anno 2008 verrà quindi formulato entro il mese di ottobre 2007.
“ C’è da tempo grande attesa da parte della componente professionale, per una riformulazione della Cassa di Previdenza guidatori e allenatori. Punto 1: qualunque istituto di tal fatta esige la contribuzione di chi intenda usufruirne. L’Ente e il ministero non possono costituirsi finanziatori in una previdenza o assistenza che fa capo ad altri. Ciò nondimeno l’Ente lavorerà con la delegazione che si presenterà per un progetto e per un eventuale supporto nell’ambito delle leggi vigenti.
“Permettemi infine (è il commissario Melzi che parla – ndr) una considerazione finale. L’ippica produce risorse sulle quali ha solo un minimo controllo in ordine allo sviluppo, alle politiche di promozione, all’effettiva attribuzione dei flussi economici di propria pertinenza. Quale altra azienda al mondo potrebbe operare in questo contesto? Occorrerà a breve identificare un tavolo per risolvere questo problema, perché alla fine il settore, strangolato da una rete commerciale spesso più attenta ad altre opportunità, è poi costretta a invocare l’aiuto del proprio ministero di riferimento. Questo succede non per “mala gestio” dell’ippica stessa ma perché non si è ancora trovato il modo di ottenere il dovuto nei tempi e nei modi canonici.
“ Sembrerebbe così semplice e ovvio, ma negli ultimi anni è stata una via crucis, della quale speriamo presto di intravedere la fine. Vi è un ponderoso volume che si intitola “Progetto di lavoro per il rilancio del movimento ippico” e si compone di varie sezioni: 1) inquadramento del sistema e principali criticità; 2) obiettivo del piano di rilancio; 3) azioni a sostegno del piano con particolare riferimento a comunicazione e pubblicità e a prodotti di gioco e rete di vendita; 4) impostazione del piano operativo. Sarà ovviamente oggetto di un prossimo meeting quando sarà perfezionato ma è la testimonianza della volontà forte di dare impulso al settore recuperando risorse dal mercato.”